Pillole di Vita: Insoddisfatto

Ciao amici, vi avevo anticipato che questa settimana avrei fatto uscire l’articolo su un editore molto importante per me. L’articolo è quasi pronto, mi sono reso conto che stava diventando molto lungo, ho deciso di metterlo in pausa e riprenderlo con calma in questi giorni.
Ne approfitto per parlarvi di un argomento che mi sono trovato a trattare con una carissima persona.

Guardando gli altri

Tutti noi abbiamo dei punti di riferimento, persone che stimiamo e che prendiamo come esempio. Anche io seguo persone che guardo con ammirazione, sperando un giorno di poter raggiungere quello che hanno raggiunto loro.
Molte volte però la nostra ammirazione si trasforma in qualcosa i molto nocivo: l’invidia.
L’invidia è una di quelle emozioni che condanno, o meglio, che prima condannavo.
Non appena sentivo nell’aria quel suo puzzo dolciastro, facevo le valigie per allontanarmi, anche se non era rivolta a me, ma trovo che sia uno status mentale autodistruttivo e che non può portare a nulla di buono.

‘Ridici Sopra’

Ultimamente mi è successo di parlare con un carissimo amico di una questione che gli causava non poco malessere: era tornata nella sua vita una persona che mirava alla sua stabilità, invidiosa della sua relazione stabile e di ciò che stava raggiungendo con la carriera.
I comportamenti di questa persona sono molto subdoli, messaggi di testo con frecciate, discorsi a telefono che mettevano in cattiva luce il suo posto di lavoro, insomma era come se stava cercando in tutti i modi di fargli vedere la sua vita sotto una luce diversa.
La mia risposta ai suoi problemi è stata lapidaria: ridici sopra. Questa persona ti sta prendendo come esempio, non c’è nulla di male per te, ma non lasciare che le sue parole possano scalfirti, segui la tua strada e anche lui prima o poi seguirà la sua, nel frattempo ridici sopra, e se riesci, aiutalo a capire che tutto ciò è solo distruttivo.

Insoddisfazione

Perché è così, chi soffre di invidia fondamentalmente è una persona molto insoddisfatta, che guarda gli altri mettendosi automaticamente a un livello inferiore, quando io penso, e sono certo, che siamo tutti sullo stesso livello, nessuno è sopra o al di sotto di me.
Sicuramente entra in gioco anche la scarsa autostima, il non sentirsi all’altezza, che ci porta a paragonarci con gli altri e a soffrire quando gli altri raggiungono obiettivi che vorremmo raggiungere noi.
Qui entra in gioco la nostra forza.
Ammetto che è più semplice fermarsi e giudicare gli altri, piuttosto che capire dove si è sbagliato e cosa possiamo fare per renderci migliori e poter vincere la prossima sfida.

A modo nostro siamo tutti speciali e diversi, ed è proprio questa la nostra arma vincente. Io sono tutto ciò che gli altri non saranno mai, e gli altri sono tutto ciò che io non sarò mai.
In primavera adoro andare a sedermi al giardino delle rose, qui a Firenze, perché adoro i fiori, trovo che siano la materializzazione della poesia.
Ogni rosa è diversa, nonostante i colori dei petali possano assomigliarsi, ognuna ha quel qualcosa di unico.
Un po’ come tutti noi.

Crederci, sempre

È difficile farlo, specialmente quando finiamo in loop di pensieri negativi, quando il nostro ‘amico’ ha ricevuto la promozione, oppure quando ha ‘vinto quel prestigioso premio’.
Se solo smettessimo di rivolgere il nostro sguardo alle persone che sono di fianco a noi, e iniziassimo a guardare avanti e dentro di noi, capiremmo che abbiamo la nostra strada da percorrere, unica e piena di vittorie.

Siamo tutti vincitori, basta crederci. Possiamo tutto, basta volerlo veramente.
Se vi rendete conto che la vostra ammirazione verso qualcuno comincia a trasformarsi in una sensazione di malessere fermatevi e concentratevi su di voi, pensate a tutto quello che avete e quello che volete avere.
Concentratevi sulla vostra forza e, cosa più importante, sulla vostra felicità.

Vi posto una foto che ho scattato qui a Firenze, la descrizione che ho aggiunto su Facebook è questa:
Il cielo è in competizione solo con se stesso.
Ecco, anche noi dovremmo essere in competizione solo con noi stessi. Dovremmo cercare la nostra felicità e la nostra realizzazione, senza dipendere da nessun altro.

Karma_
Il cielo è in competizione solo con se stesso.

Io valgo, io merito

Strano da dire, ma è così, noi valiamo molto, noi meritiamo tutto quello che desideriamo.
Un concetto molto importante è quello del Karma, bisogna sempre seminare cause positive nella nostra vita, e cercare di essere migliori, ogni giorno di più.
Siate grati per tutto quello che avete e trasformate il vostro senso di mancanza in una nuova sfida, ma ricordate, cause positive, sempre.
Meritate, e solo voi potete raggiungere i vostri obiettivi e la vostra felicità, senza dover dipendere da nessuno e senza invidiare nessuno.

Avanti tutta, sempre, questa volta però aggiungo: col sorriso 😉

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